Macchine Protette 2023

Non c'è più safety senza cybersecurity.

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EXPO Fiere Piacenza

4 Aprile 2023 Ore 9.15

L'evento

Prosegue il percorso iniziato da Macchine Connesse con un nuovo appuntamento volto a favorire la condivisione delle esperienze di aziende OEM ed end-user, all'interno di un ecosistema industriale digitalizzato che evolve il concetto di sicurezza ad un nuovo livello, dove per garantire la Safety non è più possibile fare a meno della Cybersecurity.

Con il contributo di esperti provenienti dal mondo accademico, istituzionale e dell'industria, si affrontano i più recenti temi tecnici, legali e normativi per avere una visione completa e neutrale sulla Cybersecurity Industriale. Zero pubblicità, zero messaggi commerciali.

Ad un momento di plenaria iniziale, seguiranno molteplici sessioni, intervallate da momenti di pausa, per dare l’opportunità ai visitatori di incontrare le aziende che maggiormente si sono distinte nel campo della Cybersecurity attraverso progetti di trasformazione digitale.

5 momenti di confronto
8 temi da affrontare
20 speaker affermati in ambito Safety e Cybersecurity

Comunicati Stampa

MindSphere World – Associazione che promuove la digitalizzazione dell’industria – prosegue con gli appuntamenti di incontro e confronto tra esperti di settore a supporto della divulgazione di una corretta cultura digitale per l’Industry 4.0.

L’appuntamento con la cybersecurity industriale è a Macchine Protette, il 04 aprile ad Expo Fiere Piacenza con Mindsphere World. Una giornata dedicata alle normative del settore – il Nuovo regolamento macchine - agli strumenti utili per la sicurezza cibernetica nel comparto industriale, oltre a tavole rotonde di confronto tra costruttori ed end user.

Piacenza, 05 aprile – Si è concluso ieri l’evento “Macchine Protette – non c’è più safety senza cybersecurity” promosso da MindSphere World a Piacenza.

Gli speaker

Scopri la Video Gallery

Perché non esiste più safety senza cybersecurity?

Risponde il Generale Paolo Poletti

Perchè oggi siamo costretti ad affrontare congiuntamente safety e cybersecurity?

Risponde Massimiliano Latini, Membro del Technical Commitee ISA Global Cybersecurity Alliance

La continuità dei servizi è fondamentale anche negli impianti produttivi?

Risponde Pierluigi Meloni, Controls Engineering Sr. Manager di Baker Hughes

Nella gestione della diagnostica remota quali difficoltà deve affrontare un operatore e come può reagire l’industria?

Risponde Stefano Terzi, IET – Gas Services Engineering Executive di Baker Hughes

Come si possono rendere sicure le smart grid?

Risponde Fulvio Ferrari, Founding Partner di Higeco More

Quali sfide avete affrontato per la certificazione del vostro prodotto SCADA?

Risponde Fulvio Ferrari, Founding Partner di Higeco More

I topics dell'evento

Nel contesto attuale, le macchine sono connesse, sempre. Per questo, dobbiamo dare oggi un significato diverso rispetto al passato al termine "sicurezza". Tuttavia, prima dobbiamo dare senso ad altri due termini ad esso collegati: Digitalizzazione e Interconnessione.
L'importanza della Cybersecurity è oramai chiara, come è chiaro che le conseguenze di un attacco cyber possono essere devastanti per la produzione e per la sicurezza dei lavoratori, nel caso in cui le configurazioni di sicurezza non siano state fatte a regola d'arte.
Ecco che, soprattutto per l'end-user, "digitalizzare" senza aver prima impostato le fondamenta della Cybersecurity rischia di rivelarsi un esercizio fallimentare.
Allo stesso tempo, vi è la questione delle connessioni, la cui responsabilità spetta tipicamente al costruttore.
Ma, oltre ad aver introdotto nuove modalità di analisi del rischio che tengono conto degli atti deliberati, la Cybersecurity porta con sé un cambiamento organizzativo evidente. La Cybersecurity implica una più stretta collaborazione fra costruttore ed end-user, molto più accentuata che nella passata concezione della sicurezza. L'interconnessione di cui parliamo, prima che fra dispositivi, è quindi fra costruttore ed end-user.
Prendiamoci un momento per riflettere sulle evoluzioni e sulle interpretazioni da dare all'ecosistema industriale fino a oggi.

Dopo oltre 15 anni dall’ultimo aggiornamento, anche la Direttiva Macchine 2006/42/CE necessita di innovazione. Per questo, il 21 aprile 2021 è uscito il testo della proposta per il Nuovo Regolamento Macchine, il cui recepimento è previsto proprio per questo 2023.
É importante avere chiaro quali sono le responsabilità legali e penali per la sicurezza delle attrezzature oggi, e quali cambiamenti sono in atto ai RES per l'area Safety. In particolare, l'introduzione dei nuovi requisiti legati alla Cybersecurity mira a mitigare il rischio informatico per assicurare la sicurezza generale degli impianti.
A questo si aggiunge l'entrata in vigore della direttiva UE 2022/2555, meglio conosciuta come Direttiva NIS 2 quale aggiornamento dell'attuale Direttiva NIS del 2016. La direttiva estende ora il campo d'applicazione tra i settori economici e produttivi, dalle sole infrastrutture critiche a buona parte dell'industria manifatturiera. Nuovi obblighi per specifiche imprese, pubbliche e private, nell'adozione di misure tecniche e organizzative per gestire i rischi sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.
In parallelo, altri aspetti di cui tenere conto riguardano il controllo dei dati; dati che passano dall'IT all'OT costantemente, e per i quali è necessario assicurare integrità, confidenzialità e sicurezza, anche in caso di esportazione da e per Paesi fuori dall'UE.
Soffermiamoci sulla normativa attuale e futura per la protezione delle attrezzature sotto la guida degli esperti legali.

Con l’avvento della digitalizzazione, il mondo dell’automazione, da sempre molto tradizionalista e fedele al motto “se funziona così, non lo cambiare”, ha dovuto rivoluzionare i propri punti di vista e imparare a muoversi su territori nuovi. Chi i sistemi li usa e li gestisce tutti i giorni, gli end-user, di fronte a queste nuove problematiche, si potrebbero trovare impreparati.Occorre quindi pensare a soluzioni efficaci che non stravolgano quello che si ha e quello che si fa.Grazie alla testimonianza di chi si occupa di sicurezza in ogni sua accezione, capiremo quali sono le richieste degli end-user oggi per raggiungere un'efficienza produttiva priva di rischi. Metteremo a confronto il punto di vista degli utilizzatori con quello di costruttori in un sistema di collaborazione che innalza gli standard di prodotto richiesti dalle parti.

Quando si parla di stato dell'arte della sicurezza informatica, serve una struttura normativa che indichi gli obiettivi da perseguire lasciandoci liberi di selezionare le soluzioni tecniche più idonee.
Non ci sono dubbi sulla scelta, la norma guida è la IEC 62443, che è divenuta a tutti gli effetti uno standard de-facto per l’OT.
L’obiettivo finale della IEC 62443 è la tutela dell’end-user; per questo la norma definisce una serie di requisiti per il costruttore del sistema, per il costruttore del componente e per l’integratore, con un particolare focus sull’organizzazione dei ruoli e delle responsabilità.
L'applicazione dei modelli e degli apparati tecnici standard è propedeutica anche alla certificazione ISASecure, il massimo riconoscimento per un dispositivo, con valenza internazionale, che non lascia dubbi all'end-user sulla sua sicurezza.
Nel corso di questo intervento, faremo una panoramica sugli strumenti e sulle soluzioni tecniche di sicurezza più efficaci per l'intera filiera industriale, in relazione ai problemi teorici e pratici delle reti OT e di stabilimento.

In campo OT l’impatto di eventi critici, quali data breaches o intrusioni malevole, può avere conseguenze devastanti, tra cui il furto di informazioni sensibili, oltre che possibili danni reputazionali, soprattutto se calati nel contesto supply chain. Ed ecco perchè anche gli aspetti legali connessi a questi temi meritano maggiore consapevolezza. In questo intervento conclusivo chiariremo cos'è il data breach, cosa prevedono la normativa GDPR e la Direttiva NIS in proposito, e come definire i ruoli e le responsabilità contrattuali per la prevenzione e la corretta gestione degli eventi critici, con focus nel contesto della supply chain.
La visione del mercato italiano Oggi è fondamentale comprendere e accettare che, in ambito “Industria 4.0”, c'è la necessità di un cambio di paradigma. Bisogna uscire dalle “cose note”, comprendere che i modelli di business tradizionali da soli non portano ad un vantaggio nel futuro: oggi il machine builder deve abbracciare una logica data-driven, un modello di business basato sui dati. Durante la tavola rotonda di apertura analizzeremo i dati di mercato con gli esperti dell’Osservatorio Internet-of-Things del Politecnico di Milano e ascolteremo la visione del mercato secondo le più importanti associazioni di categoria dei comparti costruzione macchine. Un momento per capire anche come ottenere il massimo vantaggio dai più recenti investimenti del PNRR in tema IoT, Blockchain e AI. L'importanza dell'ecosistema Il “fare squadra” attorno ad una piattaforma industriale per la digitalizzazione risponde ad un' esigenza chiave del mercato: oggi, l'adesione ad un ecosistema è una caratteristica imprescindibile per le imprese che vogliono accedere e competere a livello internazionale, e che altrimenti resterebbero tagliate fuori da queste dinamiche. Parliamo di quali caratteristiche deve avere un ecosistema industriale per l'IoT, come deve essere governato e in quale modo ogni attore può trarne benefici. IoT e macchine connesse: come abilitare after sales e customer engagement I servizi post-vendita evolvono da una semplice assistenza tecnica a una vasta offerta di funzioni, come l'ottimizzazione, la taratura, la formazione, l'ispezione, gli aggiornamenti e la manutenzione dell'impianto. Il costruttore deve dunque dotarsi di strumenti e metodi operativi ottimali, per posizionarsi vicino al cliente mantenendo tariffe competitive: questa strategia è oggi possibile grazie alle soluzioni digitali. Vedremo insieme come l'erogazione di servizi a valore aggiunto basati sui dati aiutano le imprese ad aumentare competitività e redditività. Il ruolo del Cloud e Edge computing nell'Industrial IoT Che cos'è l'Edge Computing e come applicarlo all'industria? La risposta a questa domanda dipende, come spesso accade, dal punto di vista dell'osservatore. A seconda del livello di esperienza e delle aspettative, ci sono prospettive e soluzioni diverse. Diamo uno sguardo completo all'architettura e alle caratteristiche di un ecosistema CLOUD-EDGE per il mondo delle macchine industriali. Data sharing / Ownership La condivisione delle informazioni tra produttori e utilizzatori di impianti è alla base della realizzazione di soluzioni digitali di valore. I dati e il loro utilizzo sono però anche un asset strategico da proteggere. Com'è possibile implementare modelli di collaborazione fruttuosi per tutti gli attori coinvolti e mantenere la competitività dei singoli? Ascolteremo da esperti di settore come sono stati affrontati i progetti più sensibili al tema della proprietà del dato e daremo uno sguardo alle regolamentazioni che si stanno definendo a livello internazionale in merito al tema. Digital Business Unit: come fare? La trasformazione digitale e l'introduzione di nuovi modelli di business basati sui dati richiedono un profondo cambiamento aziendale e un piano di implementazione strutturato su tutte le funzioni aziendali. Chiederemo a chi ha già avviato questo cambiamento di raccontarci quali decisioni e organizzazioni aziendali ha applicato, quali resistenze ha trovato e come le ha superate. Oltre transizione 4.0: il ruolo dei costruttori di macchine Il piano Industria4.0 e la sua evoluzione Transizione 4.0 hanno offerto una grande opportunità di rilancio e crescita per il comparto manifatturiero, ma hanno anche catapultato i costruttori di macchine nel ruolo di fornitori di soluzioni digitali esponendoli a nuovi fronti di confronto e competitività. Quanto i costruttori di macchine sono riusciti a capitalizzare l'opportunità di innovare i loro servizi e offerta con soluzioni digitali? Come si stanno muovendo per non vivere passivamente questa transizione e trasformarla invece per pianificare il futuro del loro business? Ne parliamo con imprese che hanno sviluppato dei piani strategici in questa direzione.

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